allenamento 11 / 2017 – Minimo

Undicesimo allenamento

Innanzitutto complimenti agli aspiranti campioni che hanno già risolto il decimo quesito: Beatrice Da Lio (classe 1a A), Riccardo Falcier (classe 1a A), Giovanni Di Caro (classe 1a B), Lavinia Errico (classe 1a B), Pietro Cazzago (classe 1a D), Giovanna Franz (classe 1a D), Chiara Gabana (classe 1a D), Laura Fronte (classe 2a A), Ludovico Moschetta (classe 2a B), Luca Antonello (classe 2a C), Anna Ceroni (classe 2a C), Marco Cinquegrani (classe 2a C), Defina Ilenia (classe 2a C), Chiara Olivio (classe 2a C), Andrea Sartori (classe 2a C), Eleonora Maso (classe 2a D), Aurora Volpato (classe 3a A), Emma Sofia Zanin (classe 3a B), Beatrice Bolognato (classe 3a C).

Oggi vi propongo un gioco da 8 punti. Buon divertimento!

Dai Campionati internazionali di giochi matematici: minimo (Parigi, 31 agosto 2001)

I quattro simboli dei semi delle carte (cuori, picche, fiori e quadri) si possono muovere lungo il reticolo in figura seguendo i lati dei quadretti.

Allo scopo di riflettere sulle regole di un nuovo gioco di carte chiamato “minimo”, decidono di riunirsi in una intersezione attualmente libera del reticolo.

Ma per essere in accordo con il nome del nuovo gioco di loro creazione, essi vogliono fare in modo che la somma delle distanze che devono percorrere per giungere al luogo della riunione sia la più piccola possibile.

Indica con una crocetta il luogo della loro riunione.

Aspetto le vostre soluzioni entro le ore 23:59 del 4 marzo 2017.
Speditemele per posta elettronica, o consegnatemele a mano a scuola; non inviate soluzioni nei commenti qui sotto, altrimenti chi vede il vostro commento si rovina il gusto di giocare.
Usando i commenti potete, invece, farmi domande o chiedere spiegazioni!

“Una grande scoperta risolve un grande problema, ma c’è una briciola di scoperta nella soluzione di qualsiasi problema. Il tuo problema può essere semplice, ma se mette alla prova la tua curiosità e mette in gioco le tue capacità di invenzione, e se tu lo risolvi con i tuoi mezzi, puoi provare la tensione e il trionfo della scoperta. Queste esperienze possono creare un gusto per il lavoro intellettuale e lasciare la loro impronta sulla mente e sul carattere per tutta la vita.”
(George Polya)

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