Zio Petros e la congettura di Goldbach

Doxiadis Apostolos
Zio Petros e la congettura di Goldbach
Bompiani, Milano, 2001
pagg. 141, euro 7.00

 Copertina di "Zio Petros e la congettura di Goldbach"

“Il libro parla di uno zio solitario, bravissimo in matematica, che abita in Grecia. Della sua famiglia, l’unico a volergli sinceramente bene era il nipote. Petros aveva tentato, anni prima, di risolvere la congettura di Goldbach. Alla fine Petros, ormai delirante, muore, ma il nipote crede nel fatto che avesse dimostrato il teorema. Mi è piaciuta particolarmente la figura dello zio, e non mi è piaciuta la fine che fa. Lo consiglierei a chi ama la lettura; il libro ha a che fare con la matematica, ma senza esagerare con la dose!”
P.T., classe III C a.s. 2011 / 2012

Puoi trovare altre informazioni riguardanti questo libro anche su amolamatematica, il sito della professoressa Daniela Molinari.

2 thoughts on “Zio Petros e la congettura di Goldbach

  1. Il libro parla della vita di un misterioso matematico, di nome Petros.
    Petros ha un nipote prediletto che vuole seguire la sua strada di matematico, anche se i suoi familiari lo sconsigliano perchè ritengono Petros un fallito.
    ” OGNI NUMERO PARI MAGGIORE DI 2 E’ LA SOMMA DI DUE NUMERI PRIMI “: questo è il problema, chiamato Congettura di Goldbach, che lo zio Petros chiede al nipote di dimostrare: ma si tratta di uno dei problemi matematici più difficili e tuttora irrisolto. Il nipote allora chiede spiegazioni allo zio che così trova il modo per raccontargli la sua vita di matematico.
    La matematica fu una grande passione di Petros fin dai primi studi ma quando cominciò a interessarsi a dimostrare la Congettura di Goldbach divenne presto un’ ossessione: sognava numeri tristi e pieni di odio.
    Venuto a sapere che non tutti i problemi matematici possono essere dimostrabili, smise di studiare per evitare la depressione, dedicandosi agli scacchi.
    Ma proprio mentre era in fin di vita, zio Petros chiamò il nipote per dimostrargli la soluzione del problema: il nipote accorse ma trovò lo zio già morto e la spiegazione fatta con dei fagioli, dispersa dal vento e dalla pioggia.
    Questo libro mi ha appassionato fino all’ultima parola perchè oltre alla matematica c’era un pizzico di giallo, e lo consiglio ai ragazzi di 2^ o di 3^ perchè ha parole o concetti complessi. Piuttosto 🙁 mi dispiace per quei poveri matematici che si sono sucidati 🙁
    Arrivederci da Massimiliano 1^ C



Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.